L’immunoterapia nella pratica clinica

I principali farmaci immunoterapici agiscono sui recettori CTLA-4, PD-1 e PD-L1. Ecco l’elenco degli inibitori approvati ad oggi e per quali tipologie di tumore:

CTLA-4

Sulla superficie delle cellule T del sistema immunitario è presente il recettore CTLA-4. Quando quest’ultimo viene attivato la cellula viene inibita. Fisiologicamente la presenza di CTLA-4 serve per spegnere la risposta immunitaria in modo tale da evitare una iperattivazione. I macrofagi, una volta riconosciuto il tumore, espongono sulla propria superficie quelle proteine che permettono l’attivazione delle cellule T. Una risposta che nel tempo si riduce attraverso il legame tra macrofago e CTLA-4 che permette alle cellule cancerosa residue di crescere. Gli immunoterapici che agiscono su CTLA-4 legano questo recettore impedendo lo spegnimento della risposta. In questo modo le cellule T attive possono agire senza alcun freno contro le cellule tumorali.

Farmaci approvati:

Ipilimumab (melanoma, tumore del rene)

PD-1/PD-L1

Sulla superficie delle cellule T del sistema immunitario è presente il recettore PD-1. Quando quest’ultimo viene attivato la cellula viene inibita. Le cellule tumorali esprimono il recettore PD-L1, una proteina che si lega a PD-1 portando allo spegnimento della risposta immunitaria. Una disattivazione che permette alla cellula cancerosa di crescere. Gli immunoterapici che agiscono su PD-1 legano questo recettore impedendo lo spegnimento della risposta. Non solo, oggi sono disponibili immunoterapici in grado di legare il recettore PD-L1 delle cellule tumorali impossibilitandone il legame con PD-1. In questo modo le cellule T attive possono agire senza alcun freno contro le cellule tumorali.

Farmaci approvati contro PD-1:

Nivolumab (melanoma, linfoma di Hodgkin, tumore del polmone, tumori testa-collo)
Pembrolizumab (melanoma, linfoma di Hodgkin, tumore del polmone, tumori delle vie urinarie)

Farmaci approvati contro PD-L1:

Atezolizumab (tumore del polmone, tumore del fegato, tumore al seno, carcinoma uroteliale)
Avelumab (carcinoma a cellule di Merkel, tumori delle vie urinarie)
Durvalumab (tumore del polmone)


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