Le tappe più significative
Anche se l’immunoterapia è entrata nella pratica clinica solamente nell’ultimo decennio, l’idea che il sistema immunitario influenzi lo sviluppo di un tumore affonda le sue radici nei primi anni del 1900. Ecco le principali tappe dello sviluppo dell’immunoterapia.
I progressi negli anni
1909
L’immunologo tedesco Paul Ehrlich suggerisce che alcune molecole all’interno dell’organismo siano in grado di combattere i tumori. Nasce così il concetto di “sorveglianza immunitaria”, ovvero che il nostro sistema di difesa possa avere un ruolo determinante nell’eliminazione dei tumori. Una teoria vista con alternato scetticismo sino al 2001 quando Robert Schreiber, Lloyd Old ed altri scienziati forniscono la prova sperimentale che il sistema immunitario è in grado di riconoscere ed eliminare le cellule cancerose.
1978
Al MD Anderson Hospital e Tumor Institute (ora MD Anderson Cancer Center) di Houston viene sperimentata la prima “rudimentale” immunoterapia della storia attraverso la somministrazione di interferone (una molecola capace di modulare la risposta immunitaria) ad alcuni malati di cancro.
1984
Iniziano i primi trial clinici che sperimentano l’interferone nei pazienti con melanoma metastatico.
1987
Viene individuata per la prima volta la proteina CTLA-4
1992
Il futuro Nobel J.P. Allison individua il meccanismo attraverso cui CTLA-4 e il tumore sopprimono la risposta immunitaria. Nello stesso anno Honjo scopre la proteina PD-1.
1999
Honjo individua il ruolo di PD-1 nello spegnimento della risposta immunitaria. Diventerà il secondo target su cui agiranno i nuovi farmaci immunoterapici.
2011
Nel trattamento del melanoma metastatico viene approvato ipilimumab, il primo farmaco immunoterapico della storia.
2013
La rivista Science inserisce l’immunoterapia tra i “Breakthrough of the Year” in virtù dei grandi risultati raggiunti per la cura dei tumori metastatici
2014
La FDA approva nivolumab, il primo farmaco diretto contro PD-1. Nello stesso anno viene approvato pembrolizumab.
2016
La FDA approva atezolizumab, il primo farmaco diretto contro PD-L1.
2018
Tasuku Honjo e James P. Allison vengono insigniti del premio Nobel per la Medicina. A loro il merito di aver scoperto i meccanismi di base con cui il tumore “spegne” la risposta immunitaria, premessa per lo sviluppo degli immunoterapici